Ode alla Luce: il significato del Solstizio d’Estate

Sin dalle epoche antiche, il solstizio d’estate ha rappresentato un momento di grandi celebrazioni, assumendo un valore simbolico di cambiamento, transizione e di un nuovo inizio.

Molteplici architetture, sin dai tempi antichi, sono state costruite in allineamento con il percorso del Sole, le più famose sono le Piramidi di Giza in Egitto e Stonehenge in Inghilterra.

A livello astronomico, quel che accade è che l’asse terrestre è perpendicolare al Sole offrendo, nell’emisfero boreale, giornate più lunghe e luminose.

Questo si traduce, a livello alchemico-trasformativo, nel momento di massima esteriorizzazione del proprio percorso di evoluzione interiore, nella fase in cui tutti i semi piantani e nutriti durante la stagione invernale, dopo essere fioriti in Primavera, iniziano a dare i loro meravigliosi frutti.

Meditare in questi giorni, complice anche il Plenilunio, assume un valore energetico profondo: connettiti agli obiettivi che ti sei prefissato e infondigli vibrazioni positive.

Proposta di meditazione per 7 giorni:

“Accendi una candela bianca nelle ore notturne, ponila al centro del tavolo e, portando calma nella mente, siediti al tavolo con il viso rivolto a Nord, ringraziando l’Arcangelo Uriele, restando in silenzio e guardando per qualche minuto la fiamma della candela. Quindi spostati portando il viso verso Est, omaggia questa volta l’Arcangelo Michele, meditando sulla fiamma della candela; successivamente muoviti in direzione sud, esprimendo riconoscenza all’Arcangelo Raffaele, infine rivolgiti verso Ovest per ringraziare l’Arcangelo Gabriele”

(estratto dal nostro libro Le Stagioni della Consapevolezza, in uscita a settembre 2024, Anima Edizioni).

Anche l’Italia è disseminata di luoghi altamente simbolici che sono stati progettati tenendo conto della posizione del Sole durante il Solstizio d’estate. In questa stagione ti consigliamo di visitare almeno uno di questi tre.

Da sinistra: Castel del Monte, Andria (Puglia); Tomba dei Giganti di S’Ena e Thomes, Dorgali (Sardegna); Basilica di Santa Maria di Collemaggio, L’Aquila (Abruzzo).