Gurdjieff e la Quarta Via

Con Nuvelis Ray ti accompagniamo nello studio di grandi Maestri e Guide tra filosofia, psicologia e scienza, per mostrarti come tutti i pensieri riconducano alla stessa verità. Gli approfondimenti sono contenuti nel libro “Le Stagioni della Consapevolezza“, di Erika Martino e Luca Mazza per Anima Edizioni, 2024. Oggi parliamo di Georges Ivanovič Gurdjieff.

È sempre apparso assurdo a Gurdjieff come gli uomini cerchino di conoscere ogni cosa tranne sé stessi, quando conoscere sé stessi e il proprio universo sia necessario per comprendere il resto.

Una responsabilità, a suo giudizio, parzialmente attribuibile alla scienza, concentrata sullo studio di mondi piccoli e grandi, e alla psicologia, intenta a studiare l’uomo al di fuori del proprio universo.

Al di là di questi pensieri, l’opera di Gurdjieff è riassumibile nell’idea che la vita viene vissuta in uno stato di veglia apparente e che, per trascendere lo stato di sonno, l’uomo debba ottenere un maggior livello di consapevolezza rompendo meccanismi autoprodotti e dettati principalmente dalla pigrizia e dalla paura.

A Gurdjieff si deve l’ideazione della cosiddetta “Quarta Via”, che unisce la “via del Fachiro” (lavoro sul corpo), quella del Monaco (lavoro sulle emozioni) e la “via dello Yogi” (lavoro sulla mente) nella concezione che nei tempi in cui viviamo sia impossibile, se non controproducente, dedicarsi alle singole vie separatamente e sia invece profittevole muoversi sui tre livelli contemporaneamente.

Nel 1924 a New York, Gurdjieff presenta per la prima volta le sue “Danze Sacre”, una particolare forma di movimento meditativo effettuato in gruppo e ispirato alla cultura sufi per riequilibrare allo stesso tempo stato fisico, mentale ed emotivo, dando forma concreta al concetto teorico della Quarta Via. Gesti pieni di vitalità fondati sull’idea che sia il corpo a ricevere e trasformare le energie e che la ricerca dell’equilibrio porti l’uomo verso unità e armonia, verso lo stato di coscienza superiore che può svegliarlo dal sonno.

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