Eclissi di Sole in Ariete: un portale di energia cosmica

L’8 aprile 2024 si verifica un’eclissi di sole totale, risultato della frapposizione della Luna tra Terra e Sole. La parola eclissi deriva dal greco ἔκ (ek) e λϵiπϵιν (leipein), il cui significato è “allontanarsi” e “nascondersi”.

L’eclissi si configura come un portale di energia cosmica che impatta significativamente sulle nostre vite. L’eclissi di Sole, a differenza dell’eclissi di Luna che si lega alle “conclusioni”, ha a che vedere con i nuovi inizi, con l’arrivo di cambiamenti e opportunità. Questa eclissi di Sole ha anche un significato ulteriormente enfatizzato dal segno dell’Ariete, di per sé foriero di energia rinnovata, di crescita e trasformazione.

L’eclissi si verifica durante una Luna nuova, pertanto l’unione dei tre elementi (luna nuova + ariete + eclissi) è un evento di straordinario impatto che può aprire nuovi cicli e traiettorie sorprendenti.

Fidarsi di ciò che accade, anziché controllare gli eventi, è il modo migliore per far si che l’energia cosmica entri in noi per guidarci verso un più elevato livello di coscienza.

Si tratta a tutti gli effetti di un grande portale energetico, da cui attingere per acquisire l’energia necessaria a compiere quelle scelte lasciate in attesa, a prendere le decisioni più complesse, a iniziare un nuovo progetto o a ridare nuova vita a qualcosa di assopito.

Sebbene l’energia sia più intensa una settimana e una settimana dopo l’evento, la sua influenza inizia mesi prima e persiste per mesi dopo, dando il tempo di concretizzare e finalizzare quelle idee di rinnovamento da essa stimolate sotto un influsso di luce e di energia universale.

La “potenza” della Luna nell’oscurare il Sole durante l’Eclissi, ci apre a una ulteriore riflessione…

La Luna ha una dimensione di 400 volte inferiore a quella del Sole, ma nonostante questo è in grado di oscurarlo. Ciò accade per una questione di prospettiva: il Sole è 400 volte più lontano dalla Terra; pertanto, la Luna con la sua dimensione minuta riesce comunque a “indebolirne” la luce. Allo stesso modo, nella prospettiva quotidiana, un piccolo ostacolo può apparirci così grande da riuscire ad annebbiare la visione più ampia.

“Perfino una cosa piccola come il pollice di un uomo, quando tenuto molto vicino all’occhio, può coprire la visuale a tal punto da non permettergli di vedere l’immenso sole”. 

Neal A. Maxwell

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